Visualizzazione post con etichetta acquisto casa usa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta acquisto casa usa. Mostra tutti i post

martedì 14 febbraio 2012

I consigli di Warren Buffett: "Non investite nei bond"

Warren Buffet, presidente di Berkshire Hathaway
New York - Stare alla larga dai bond. Nella prima bozza della sua lettera annuale agli azionisti, Warren Buffet, presidente di Berkshire Hathaway, non ha dubbi sul fatto che, in una fase economica come quella attuale, caratterizzata dal mix interessi bassi e inflazione, il peggiore investimento da fare sia quello obbligazionario.

"I bond sono tra gli asset più pericolosi", ha scritto Buffett, secondo le prime anticipazioni riportate dalla rivista Fortune. "Nel secolo scorso, questi strumenti hanno distrutto il potere d'acquisto di molti investitori, anche se titolari hanno continuato a ricevere puntualmete il pagamento degli interessi." L’oracolo di Omaha sembra dunque pienamente d’accordo con Laurence D. Fink, amministratore delegato di BlackRock, secondo cui gli investitori dovrebbero avere il 100% del loro portafoglio in azioni perché i prezzi sono ancora convenienti e le prospettive di rendimento dell'equity sono più alte di quelle delle obbligazioni, anche in vista di un mantenimento dei tassi a zero da parte della Fed.

"In presenza di alti tassi di interesse, gli investitori sono protetti dal rischio di inflazione. E’ in pratica quanto è successo nei primi anni Ottanta", ha scritto Buffett. Un discorso che non vale oggi.

Riguardo gli "asset non produttivi", oro in primis, gli investitori non sono interessati nella risorsa in quanto tale, per quello che riesce a produrre, quanto nella speranza che altri in futuro la desidereranno a un valore maggiore. Sebbene il rialzo del prezzo possa portare anche i più scettici ad andare tori, "tutte le bolle che sono state gonfiate a sufficienza alla fine scoppiano".

Se tutto l’oro del mondo fosse fuso in un unico grande cubo, avrebbe un lato di circa 68 piedi e, ai prezzi attuali ($1.750 l’oncia), varrebbe $9,6 trilioni. Con tutti questi soldi "potremo comprare tutte le terre coltivate degli Stati Uniti (400 milioni di acri con una produzione annua di circa $200 miliardi) e in più 16 volte Exxon Mobils (la società al mondo con i profitti più alti, oltre $40 miliardi l’anno)". In aggiunta, rimarrebbero in tasca circa $1 trilione.

La differenza è che tra cent’anni questi due avrebbero prodotto qualcosa di concreto, mentre "le 170.000 tonnellate d’oro saranno rimaste uguali e ancora incapaci di produrre qualcosa".


mercoledì 3 giugno 2009

Mutui usa, ora in america si cercano 15 anni di durata

Negli Stati Uniti le tipologie di prestito per l’acquisto della casa che vanno per la maggiore sono due: il mutuo trentennale a tasso fisso e il mutuo a tasso variabile.
Negli ultimi mesi, però, la domanda si è sensibilmente spostata verso un terzo tipo di prestito: il mutuo a tasso fisso di durata quindicinale.
Si tratta di una soluzione che attrae molti nuovi compratori in quanto alla stabilità garantita dal tasso fisso affianca la minore durata dell’ammortamento e, soprattutto, minori interessi da corrispondere alla banca: ad esempio, per un prestito di 400.000 dollari, chi apre un mutuo a tasso fisso della durata di 15 anni restituirà alla banca 194.000 dollari in meno rispetto a chi ha preferito un prestito trentennale.

[ fonte: new york times.com, venerdì 22 mag 09 ]