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venerdì 4 dicembre 2009

Lieve aumento per i prezzi delle case statunitensi

L'indice S&P/case-shiller, che monitora l'andamento delle quotazioni immobiliari nelle 20 principali città degli Stati Uniti, riporta un nuovo dato positivo:
a Settembre prezzi delle case su dello 0,3%.

Quotazioni su in 10 delle 20 città monitorate, con aumenti superiori all'1% a Detroit (+1,8%), Minneapolis (+1,8%), San Francisco (+1,3%) e Chicago (+1,2%).

[ Fonte: Bloomberg.com, martedì 24 nov 09 ]
[ Notizia tratta dal bollettino di Idealista.it ]

lunedì 20 luglio 2009

L’italiano punta all’estero, gli Usa la meta preferita

Complici l’euro forte e il calo delle quotazioni immobiliari, torna la voglia di comprare casa all’estero.
La flessione che ha interessato gli acquisti nei primi due mesi dell’anno (-20%) ha infatti ceduto il passo a un dato semestrale nettamente positivo (+15%) e per fine anno si prevede addirittura un +19%.
Meta prediletta degli italiani rimangono gli Stati Uniti, che da soli si aggiudicano il 26% del totale delle transazioni effettuate nei primi sei mesi dell’anno.
La località più richiesta è Miami, interessata da un calo medio dei prezzi di vendita pari al 35%, mentre scendono le richieste per New York.
In Sudamerica, vanno per la maggiore Argentina, Brasile e la località Uruguayana di Punta dell’Este.
In Europa, tornano ad attrarre Inghilterra, Irlanda e Francia, mentre sono in aumento gli acquisti in Spagna, Grecia, Croazia e Slovenia.
Il mondiale di calcio del 2010, infine, ha dato impulso al mercato del Sud Africa.
Per chi invece dispone di una cifra limitata, la nuova tendenza è quella dell’acquisto di una camera d’albergo.

[ fonte: la repubblica, martedì 14 lug 09 ]


martedì 21 aprile 2009

Prove di ripresa per il settore immobiliare americano

Dopo i dati sorprendenti del mese di febbraio, le indicazioni di marzo sulle vendite di case già esistenti e nuove negli Stati Uniti rappresentano un test sul fatto che una ripresa del settore sia effettivamente in corso.
Già la scorsa settimana, l’indicatore di fiducia del settore immobiliare NAHB (National Association of Home Builders), un sondaggio che misura le vendite di case, le aspettative di vendita e “l’affollamento” di potenziali acquirenti, ha registrato un inatteso aumento nel mese di aprile (a 14 da 9), al livello più alto da ottobre 2008.
Come sostenuto in altre occasioni, un ulteriore aumento delle vendite di case, o almeno una loro stabilizzazione, sarebbe un ulteriore segnale positivo per l’economia americana e quindi per l’economia mondiale, con implicazione favorevoli anche per i mercati finanziari.
Viceversa una nuova significativa caduta delle vendite alimenterebbe l’idea che i primi segnali favorevoli d’inizio 2009 non sono stati l’avvio di una decisa ripresa del settore immobiliare americano.

martedì 31 marzo 2009

Investire nel Mattone in Italia e all' Estero

L' ultimo libro di Giovanni Caporaso affronta il tema "mattone". Se vivi in una casa in affitto ti sarai sentito dire un milione di volte: “smettila di buttare via i soldi pagando l’ affitto, comprati casa e con gli stessi soldi ci paghi il mutuo”. E’ un ragionamento che sembra non fare una piega, ma è il peggiore consiglio finanziario che possono darvi. Se infatti blocchi il tuo credito o capacità d’ indebitamento per la vostra casa, invece di investire in un immobile da rivendere o da affittare i vostri soldi rimangono ancorati e non producono.
Non sarà un investimento ma un costo. Il 48% delle case in Italia vengono acquistate con un mutuo, ma non sempre è per viverci.
Negli USA centinaia di persone sono diventate milionarie comprando immobili a credito. Certo li il sistema creditizio è differente e tra l’ altro ha portato al tracollo economico della superpotenza, ma si può operare anche nel mercato europeo, in maniera forse meno pretenziosa ma che può dare i suoi frutti.
Ci sono paesi poi dove si può investire in immobili a partire da 3-4 mila euro, il costo di un motorino...In questo libro troverete le informazioni necessarie per intraprendere l’ attività immobiliare, anche con un piccolo capitale.Investire nel “mattone”, ossia in immobili, non solo rimane sempre un buon affare, oltre che il preferito dagli italiani.

L’ investimento nel mattone può sembrare un luogo comune ma può essere più redditizio di quanto molti possano credere.
Se ad esempio volessimo comprare azioni o buoni del tesoro con 100 mila euro a disposizione, potremmo avere il controvalore di 100 mila euro. In casi particolari poco più. Con gli stessi 100 mila euro potremmo però acquistare una proprietà del valore di 200 mila euro accendendo un mutuo del 50%, di 300 mila euro con un mutuo del 66% e un immobile da 500 mila euro con un mutuo dell’ 80%.Infatti per l’ acquisto di immobili non è difficile ottenere dei mutui bancari. Le banche non prestano invece soldi per l’ acquisto di azioni, buoni, obbligazioni, oro o diamanti. Si li prestano per immobili. E sapete perché? Per il semplice motivo che lo ritengono un buon business. Se non fosse così non presterebbero i soldi, tra l’ altro ad un tasso molto inferiore di qualsiasi altro prestito aziendale. Se avete acquistato un immobile da 500 mila euro e lo rivendete a 550, il suo valore si sarà incrementato solo del 10%, cioè di 50 mila euro, ma questo rappresenta un ritorno del 50% sul vostro investimento iniziale.
Logicamente l’ immobile acquistato può non aumentare di valore immediatamente, il prezzo potrebbe anche calare temporaneamente visto che non esistono formule sicure per guadagnare, ma il rischio non è alto e se avete comprato bene il guadagno è sicuro. In particolari casi, si può addirittura guadagnare un 200-300% in meno di un anno.
Nei vari capitoli analizzeremo i tipi di immobili e le speculazioni che si possono fare in questo mercato.
Gli italiani sono poi da sempre legati all’ acquisto della casa data la tradizionale capacità di conservazione del valore per la quale si può anche considerare come “bene rifugio”. Basta pensare che l’ 80 per cento delle famiglie italiane vivono in casa di proprietà per poter stabilire che almeno quattro quinti degli italiani hanno pensato al mattone come investimento familiare.
Nel resto dell’ Europa la percentuale scende ad un 60% in Germania e al 42% in Francia. Forse anche perché i prezzi degli immobili sono più contenuti (specie nella vicina Francia), ma sicuramente perché per cultura gli italiani preferiscono il mattone all’ oro, come bene rifugio (considerato sicuro).
Nell'ultimo decennio in Italia si è costruito meno che altrove in Europa e di questo nuovo patrimonio abitativo la quota destinata alla locazione è quasi nulla.
Anche per gli investitori più conservatori l’ immobile è un migliore affare che investire in BOT.

[ Fonte:
Alessandro de Felice www.alessandrodefelice.it ]

venerdì 27 marzo 2009

Segnali di ripresa dal real estate statunitense

Febbraio 2009 regala buone notizie per il mercato immobiliare usa.

La prima riguarda la vendita di case già esistenti (l’85-90% del mercato), aumentata di 5,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, con 4,72 milioni di unità vendute in un anno.

La secondo notizia positiva arriva dal settore delle nuove costruzioni: a febbraio, il numero di nuove abitazioni è cresciuto del 22,2%, mentre la vendita di nuove case ha fatto segnare un tasso annuale di 337 mila unità, + 4,7% rispetto al mese precedente. buone nuove, infine, sul fronte mutui: la scorsa settimana le richieste di prestiti per comprare casa sono schizzate del 32,2% rispetto alla settimana precedente.

[ fonte: businessweek.com, mercoledì 25 mar 09 / financial times.com, giovedì 26 mar 09 ]