giovedì 30 luglio 2009

Buone ferie!


Buone ferie da Investimento Immobiliare!

venerdì 24 luglio 2009

Stati Uniti: in crescita prezzi e nuove costruzioni

Secondo il dipartimento del commercio statunitense, a giugno il numero di nuove costruzioni avviate è balzato del 3,6% a un tasso annuale di 582.000 unità, contro le 562.000 di maggio e ben oltre le 530.000 previste dagli esperti.
Inoltre, sempre nel mese di giugno sono stati rilasciati 563.000 permessi, +8,7% rispetto al mese precedente.
Giugno in positivo anche per le vendite di case esistenti: + 3,6% a 4,89 milioni di unità, secondo l’associazione nazionale degli agenti immobiliari.
Anche in questo caso sono state superate le aspettative degli esperti, che avevano previsto un rialzo a 4,85 milioni di unità.


[ fonte: usatoday.com, sabato 18 lug 09 ]

lunedì 20 luglio 2009

L’italiano punta all’estero, gli Usa la meta preferita

Complici l’euro forte e il calo delle quotazioni immobiliari, torna la voglia di comprare casa all’estero.
La flessione che ha interessato gli acquisti nei primi due mesi dell’anno (-20%) ha infatti ceduto il passo a un dato semestrale nettamente positivo (+15%) e per fine anno si prevede addirittura un +19%.
Meta prediletta degli italiani rimangono gli Stati Uniti, che da soli si aggiudicano il 26% del totale delle transazioni effettuate nei primi sei mesi dell’anno.
La località più richiesta è Miami, interessata da un calo medio dei prezzi di vendita pari al 35%, mentre scendono le richieste per New York.
In Sudamerica, vanno per la maggiore Argentina, Brasile e la località Uruguayana di Punta dell’Este.
In Europa, tornano ad attrarre Inghilterra, Irlanda e Francia, mentre sono in aumento gli acquisti in Spagna, Grecia, Croazia e Slovenia.
Il mondiale di calcio del 2010, infine, ha dato impulso al mercato del Sud Africa.
Per chi invece dispone di una cifra limitata, la nuova tendenza è quella dell’acquisto di una camera d’albergo.

[ fonte: la repubblica, martedì 14 lug 09 ]


venerdì 10 luglio 2009

Investire in immobili in Estonia e Lituania conviene!

Questi paesi stanno avendo un rapido sviluppo economico, in costante crescita è il settore dell'edilizia.
A partire dal 1999 fino al 2002, il settore ediliizo nei Paesi Baltici ha avuto un impetuoso sviluppo, con un tasso di crescita compreso tra il 6 e l'11%. Questo periodo positivo sta continuando anche oggi, registrando soprattutto un boom dell'edilizia residenziale. Altri dati che testimoniano la solidità e la stabilità di queste zone, sono quelli relativi al PIL/debito pubblico: in Estonia è solo del 4,3%, in Lituania del 16%, contro il 105,6% dell’Italia.
Ernesto Preatoni Real Estate International propone
investimenti immobiliari in Estonia e Lituania, a Tallin e a Vilnius.
Per Tallin la Società propone tre tipologie di immobili, localizzate in posizioni centralissime; la città è cresciuta notevolmente in questi anni, diventando un importante centro produttivo. Per quanto riguarda le proposte per Vilnius, Preatoni Real Estate propone quattro immobili residenziali nel complesso di Šaltiniu Namai. la città di Vilnius è la più popolosa del Paese e produce il 35% del PIL nazionale.
Ernesto Preatoni si è da sempre contraddistinto per avere un ottimo intuito nel saper prevedere l'andamento dei mercati immobiliari dei paesi ancora in via di sviluppo e nel saper intuire le loro potenzialità. La Società seleziona per i suoi investimenti solo aree stabili, in costante crescita, e con una pressione fiscale bassa, caratteristiche che appartengono ai Paesi Baltici. Infine, Ernesto Preatoni Real Estate assicura rendite da locazione fino al 7% di quanto investito, garantite 3 anni e rinnovabili.

[ fonte:
http://ilcorrieredelweb.blogspot.com ]

martedì 7 luglio 2009

Investire e fare affari in Russia

Sono sicura che numerosi diranno: “Certo, sono interessato, ma come si fa? La Russia è un paese lontano, freddo, sconosciuto”. O forse risponderete cosi, come mi scrisse un amico:” La Russia non l'ho presa mai in considerazione per via delle poche e reali notizie che arrivano e come ben sai, ancora, sopratutto qui in Italia, viene vista come un paese molto chiuso e arretrato”. Come se fosse un paese a rischio.
Purtroppo la propaganda americana fa di tutto per creare una falsa idea che la Russia possa essere un pericolo mostruoso per l’Occidente, romanzando i criminali (come se ne è parlato anche a “Grande gioco” di RAI 2) o esaltando l’ anticultura dell’ alcolismo, cercando di abinare la parola “russo” solo con la vodka, criminalità, guerra, roulette, orso e freddo, senza mai parlare delle numerosissime cose positive.Invece, negli ultimi dieci anni la Russia, con passi giganteschi, si è allontanata dal sistema sovietico, conservandone, per fortuna, il meglio, come l’istruzione e la sanità gratuiti, molte agevolazioni per famiglie giovani e persone anziane, veterani ed invalidi di guerra e del lavoro o i pensionati.
Lo sapevate che in Russia ogni famiglia riceve un buono di 200.000 rubli (5000 euro circa)
http://www.realtypress.ru/statji-ob-ipoteke/materinskii-kapital.html, per la nascita del secondo figlio e per ogni figlio seguente e di 1.000 euro circa per il primo? A chi pensa che non sono tanti per un bambino chiederei: “Quanto danno invece in Italia?” La risposta la conoscono bene tutti.Mi dispiace moto per gli italiani che non hanno possibilità di venire a conoscenza di importanti ed interessantissime notizie sulla Russia.
Ecco perché ho deciso di creare il mio sito personale che racconterebbe “La MiaRussia” (
www.lamiarussia.narod.ru) e vorrei ringraziare qui anche il titolare italiano di un importante giornale, il quale incontrai una volta per puro caso ed avendo avuto la possibilità di sottoporgli le mie idée, mi disse :”Se lei vuole pubblicare i suoi articoli in Italia ha solo una strada da percorrere: deve creare il suo giornale.”
Intanto inizio da Internet. Sono sicura che in Italia ci sono molte persone che si interessano alla Russia e quindi saranno felici di leggermi e scrivermi, naturalmente anche contraddicendomi, o magari, facendomi delle domande. Risponderò a tutti tramite il mio sito.
Certo che in Russia esistono ancora dei problemi grandi, come la burocrazia e la corruzione, ma basta essere cauti e non cedere alla tentazione di avere vantaggi artificiali o illegali.In ufficio dove fanno i permessi di soggiorno mi hanno detto chiaramente che se non andavo in un’ agenzia per svolgere le pratiche a pagamento, correvo il serio rischio di non ottenere il permesso.Mi è bastata una sola frase per risolvere l’ empasse: ”La ringrazio per il consiglio. Ma sono sicura di ottenerlo perché ne ho il diritto per legge!”.Quando ho avuto dei problemi con un tentativo di furto ai miei danni, un poliziotto russo ha provato a dettarmi la denuncia, sottolineando che per nessuna ragione al mondo avrei più potuto ritirarla una volta fatta. Ho dovuto fare una specie di lezione di diritto penale, spiegando al poliziotto che la denuncia la debbo e posso scrivere io e non come piace a lui, ma come si sono svolti i fatti e la posso ritirare quando ne avrò il desiderio in quanto non si tratti ne di violenza carnale, ne di omicidio (le uniche denunce che non possano essere ritirate perchè si procede d’ufficio secondo il diritto penale russo). Ora direte che è difficile, che bisogna conoscere la lingua e le leggi… E in Italia no? È molto difficile, certamente bisogna conoscere molto bene le leggi che tra l’ altro, in Russia dal punto di vista giuridico sono tra le migliori al mondo in materia di difesa del cittadino. Anche perché l’istituto della democrazia in Russia risale ai tempi del X secolo, quando a Velikij Novgorod
http://1150.novgorod.ru/read/hanseatic-days/ il popolo (consiglio popolare, Narodnoie Vece) votava per alzata di mano sulla piazza principale (come ai tempi della Grecia antica) per decidere le leggi e scegliere i governanti. Così come si continua ancora oggi (!) nell’ Ossezia del Sud ed Abkazia, antiche, autonome e orgogliose, difese dai Russi dal genocidio dei georgiani. Più tardi nel 1905 a San Pietroburgo, fu istituita la Duma e già dal 1917 anche le donne hanno il diritto al voto, a differenza di molti stati europei e americani. In Italia, le donne lo hanno ottenuto il diritto al voto solo dopo dure battaglie politiche, nel 1946. Per non parlare dell’istituto del divorzio che in Russia esiste da sempre. Addirittura è rimasto ancora l’antico modo di dire: “Mi porterai al monastero?” Perché è proprio li che si richiudevano quelli che non volevano divorziare con le buone e questa triste sorte (secondo gli archivi storici) toccava in gran parte agli uomini e non alle donne, come si potrebbe pensare non conoscendo bene la Russia. Più tardi, per il divorzio ci voleva il permesso dello Zar.
Qui esistono tutt’ora cose assurde, che spesso non si possano capire, ma la Russia rimane sempre un paese con una grande storia ed un’ antica tradizione, come lo è anche l’ Italia. Ecco perché quando mi chiedono come mai il carattere italiano e quello russo si assomigliano molto, rispondo che siamo gli unici due paesi al mondo che hanno la cultura con basi greco-romane che non è mai stata influenzata dal dominio musulmano. Qui si potrebbero fare molte cose, tipo organizzare una flotta di pescherecci.
Ultimamente grazie all’interessamento personale di Putin sono state fatte le leggi per agevolare i pescatori e produttori ittici, ma per ora il pesce non si è ancora visto. In Italia invece esiste una grande cultura legata alla pesca. E sono sicura che ci sono imprenditori che sarebbero interessati se ne sapessero di più.
C’è spazio per aziende agricole di tutti i tipi, gallerie d’arte ed antiquariato italiano, vendita di prodotti artigianali italiani, Bed & Breakfast che mancano addirittura a San Pietroburgo, per non parlare delle altre mille città russe, investimenti immobiliari e cosi via.
Le possibilità di investimento in Russia sono infinite, ci vuole grande spirito imprenditoriale e desiderio di fare, invece di sfruttare le debolezze del prossimo (come, purtroppo, spesso accade, addirittura con l’aiuto di importanti giornali che invece di condannare il capitalismo sfrenato senza scrupoli, esaltano le cose negative. Come nell’ articolo “L’erede di Carlo Magno che distilla la vodka per i compagni” Il Giornale 24 maggio 2009. Mi vergognerei come una ladra ad aprire un azienda come quella, anzi non ci riuscire proprio! Come non ci riuscirei a fare una pubblicità del gelato con le note dell’Inno cantato dell’Urss (attuale musica dell’ Inno della Federazione Russa), l’Inno, cantando il quale sono eroicamente caduti in Guerra 30.000.000 dei miei concittadini russi, i quali liberarono tutti i paesi dell’Europa dal nazismo (tranne la Francia ed Italia che in realtà si liberarono in gran parte da sole grazie al movimento dei partigiani), invece, qualche anno fa, un azienda italiana da me denunciata lo fece. Non riuscirei nel giorno del grande lutto nazionale per la perdita di 130 vittime civili durante feroce attacco terrorista al teatro Dubrovka, a Mosca, a fare un reportage e parlare solo della morte di Laika un cane(!) russo, senza spendere neanche una parola a proposito delle persone, come se le loro vite valessero meno della vita di un cane, però Emilio Fede, lo fece. Se questo è il prezzo per diventare ricchi e famosi nell’ Italia di oggi, io non lo pagherò mai e non me ne dispiaccio.Ecco perché chi vuole partire per la Russia con le idee di sfruttare, rubare o truffare e poi magari anche sparlare, meglio che non si scomodi nemmeno. Anche perchè dovrebbero intraprendere una strada molto pericolosa, impelagandosi in un giro di corruzione e criminalità organizzata e alla fine chiuderebbero i battenti . Chi l’ha fatto lo sa bene.
Tanti “italiani” sono tornati a casa senza aver creato nulla e dovendo, spesso, scappare senza neanche le scarpe.Qui c’ è necessità di fare cose buone, come lo fecero sempre tutti i grandi imprenditori russi (
www.tretyakovgallery.ru) e molti stranieri approdati qui ai tempi dello Zar.
E solo in questo modo si può riuscire a fare affari e, solo in questo caso, avrete tutto l’appoggio delle strutture statali che faranno di tutto per aiutarvi.
Chi ha lo spirito giusto venga e la Grande Russia gli aprirà le sue braccia.


[ fonte: http://www.investirenelmondo.com/ - Autore: Caterina Rugi ]

venerdì 3 luglio 2009

Negli Usa e nel UK rallenta la caduta dei prezzi delle case


USA
Secondo l’ultimo indice case shiller, il prezzo medio delle case unifamiliari statunitensi scende di nuovo ad aprile rispetto a marzo, ma con un ritmo rallentato. Se infatti a marzo l’indice per le 20 aree metropolitane considerate misurava un calo del 2,2%, ad aprile la flessione si è fermata a 0,6%. le performance peggiori provengono dalle città di Phoenix (-35,3% rispetto ad aprile 2008), Las Vegas (-32,2%) e San Francisco (-28%), dove però i prezzi aumentano lievemente su base mensile (+0,6%). Denver, Dallas e Doston sono invece le città che resistono meglio, con cali annuali rispettivamente del 4,9%, 5% e 7,7%. inoltre, delle 20 città considerate, 9 hanno migliorato i risultati mensili, con lievi aumenti delle quotazioni compresi tra il +0,2% di Seattle e il +1,7% di Dallas.

[ fonte: usatoday.com, mercoledì 1 lug 09 ]


UK
Nel secondo trimestre 2009, i prezzi delle case in gran bretagna sono saliti di un timido 0,9% a 156.442£ rispetto al trimestre precedente. Si tratta del primo trend trimestrale positivo da dicembre 2007 a questa parte, un rialzo che ha fatto scendere il tasso di deflazione annuale a 9,3 punti percentuali. Secondo Nationwide, società che ha elaborato i dati, il calo delle quotazioni si fa ancora sentire nell’Irlanda del nord (-26% rispetto al secondo trimestre 2009), mentre rallenta nel Galles (-6,2%). gli incrementi più importanti degli ultimi tre mesi hanno invece riguardato la città di Londra, le regioni del sud-est, l’Anglia dell’est e lo stesso Galles.

[ fonte: guardian.co.uk, martedì 30 giu 09 ]