venerdì 10 luglio 2009

Investire in immobili in Estonia e Lituania conviene!

Questi paesi stanno avendo un rapido sviluppo economico, in costante crescita è il settore dell'edilizia.
A partire dal 1999 fino al 2002, il settore ediliizo nei Paesi Baltici ha avuto un impetuoso sviluppo, con un tasso di crescita compreso tra il 6 e l'11%. Questo periodo positivo sta continuando anche oggi, registrando soprattutto un boom dell'edilizia residenziale. Altri dati che testimoniano la solidità e la stabilità di queste zone, sono quelli relativi al PIL/debito pubblico: in Estonia è solo del 4,3%, in Lituania del 16%, contro il 105,6% dell’Italia.
Ernesto Preatoni Real Estate International propone
investimenti immobiliari in Estonia e Lituania, a Tallin e a Vilnius.
Per Tallin la Società propone tre tipologie di immobili, localizzate in posizioni centralissime; la città è cresciuta notevolmente in questi anni, diventando un importante centro produttivo. Per quanto riguarda le proposte per Vilnius, Preatoni Real Estate propone quattro immobili residenziali nel complesso di Šaltiniu Namai. la città di Vilnius è la più popolosa del Paese e produce il 35% del PIL nazionale.
Ernesto Preatoni si è da sempre contraddistinto per avere un ottimo intuito nel saper prevedere l'andamento dei mercati immobiliari dei paesi ancora in via di sviluppo e nel saper intuire le loro potenzialità. La Società seleziona per i suoi investimenti solo aree stabili, in costante crescita, e con una pressione fiscale bassa, caratteristiche che appartengono ai Paesi Baltici. Infine, Ernesto Preatoni Real Estate assicura rendite da locazione fino al 7% di quanto investito, garantite 3 anni e rinnovabili.

[ fonte:
http://ilcorrieredelweb.blogspot.com ]

1 commento:

  1. L'economia estone si è contratta sensibilmente negli ultimi anni e la cosa a toccato specialmenre il settore immobilare, ma è anche vero che, se la ripresa dovesse iniziare nel 2010, non ci sarebbe un momento migliore per investire.
    Per maggiori informazioni: http://www.estonianfreepress.com

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