Sono sicura che numerosi diranno: “Certo, sono interessato, ma come si fa? La Russia è un paese lontano, freddo, sconosciuto”. O forse risponderete cosi, come mi scrisse un amico:” La Russia non l'ho presa mai in considerazione per via delle poche e reali notizie che arrivano e come ben sai, ancora, sopratutto qui in Italia, viene vista come un paese molto chiuso e arretrato”. Come se fosse un paese a rischio.
Purtroppo la propaganda americana fa di tutto per creare una falsa idea che la Russia possa essere un pericolo mostruoso per l’Occidente, romanzando i criminali (come se ne è parlato anche a “Grande gioco” di RAI 2) o esaltando l’ anticultura dell’ alcolismo, cercando di abinare la parola “russo” solo con la vodka, criminalità, guerra, roulette, orso e freddo, senza mai parlare delle numerosissime cose positive.Invece, negli ultimi dieci anni la Russia, con passi giganteschi, si è allontanata dal sistema sovietico, conservandone, per fortuna, il meglio, come l’istruzione e la sanità gratuiti, molte agevolazioni per famiglie giovani e persone anziane, veterani ed invalidi di guerra e del lavoro o i pensionati.
Lo sapevate che in Russia ogni famiglia riceve un buono di 200.000 rubli (5000 euro circa) http://www.realtypress.ru/statji-ob-ipoteke/materinskii-kapital.html, per la nascita del secondo figlio e per ogni figlio seguente e di 1.000 euro circa per il primo? A chi pensa che non sono tanti per un bambino chiederei: “Quanto danno invece in Italia?” La risposta la conoscono bene tutti.Mi dispiace moto per gli italiani che non hanno possibilità di venire a conoscenza di importanti ed interessantissime notizie sulla Russia.
Ecco perché ho deciso di creare il mio sito personale che racconterebbe “La MiaRussia” (www.lamiarussia.narod.ru) e vorrei ringraziare qui anche il titolare italiano di un importante giornale, il quale incontrai una volta per puro caso ed avendo avuto la possibilità di sottoporgli le mie idée, mi disse :”Se lei vuole pubblicare i suoi articoli in Italia ha solo una strada da percorrere: deve creare il suo giornale.”
Intanto inizio da Internet. Sono sicura che in Italia ci sono molte persone che si interessano alla Russia e quindi saranno felici di leggermi e scrivermi, naturalmente anche contraddicendomi, o magari, facendomi delle domande. Risponderò a tutti tramite il mio sito.
Certo che in Russia esistono ancora dei problemi grandi, come la burocrazia e la corruzione, ma basta essere cauti e non cedere alla tentazione di avere vantaggi artificiali o illegali.In ufficio dove fanno i permessi di soggiorno mi hanno detto chiaramente che se non andavo in un’ agenzia per svolgere le pratiche a pagamento, correvo il serio rischio di non ottenere il permesso.Mi è bastata una sola frase per risolvere l’ empasse: ”La ringrazio per il consiglio. Ma sono sicura di ottenerlo perché ne ho il diritto per legge!”.Quando ho avuto dei problemi con un tentativo di furto ai miei danni, un poliziotto russo ha provato a dettarmi la denuncia, sottolineando che per nessuna ragione al mondo avrei più potuto ritirarla una volta fatta. Ho dovuto fare una specie di lezione di diritto penale, spiegando al poliziotto che la denuncia la debbo e posso scrivere io e non come piace a lui, ma come si sono svolti i fatti e la posso ritirare quando ne avrò il desiderio in quanto non si tratti ne di violenza carnale, ne di omicidio (le uniche denunce che non possano essere ritirate perchè si procede d’ufficio secondo il diritto penale russo). Ora direte che è difficile, che bisogna conoscere la lingua e le leggi… E in Italia no? È molto difficile, certamente bisogna conoscere molto bene le leggi che tra l’ altro, in Russia dal punto di vista giuridico sono tra le migliori al mondo in materia di difesa del cittadino. Anche perché l’istituto della democrazia in Russia risale ai tempi del X secolo, quando a Velikij Novgorod http://1150.novgorod.ru/read/hanseatic-days/ il popolo (consiglio popolare, Narodnoie Vece) votava per alzata di mano sulla piazza principale (come ai tempi della Grecia antica) per decidere le leggi e scegliere i governanti. Così come si continua ancora oggi (!) nell’ Ossezia del Sud ed Abkazia, antiche, autonome e orgogliose, difese dai Russi dal genocidio dei georgiani. Più tardi nel 1905 a San Pietroburgo, fu istituita la Duma e già dal 1917 anche le donne hanno il diritto al voto, a differenza di molti stati europei e americani. In Italia, le donne lo hanno ottenuto il diritto al voto solo dopo dure battaglie politiche, nel 1946. Per non parlare dell’istituto del divorzio che in Russia esiste da sempre. Addirittura è rimasto ancora l’antico modo di dire: “Mi porterai al monastero?” Perché è proprio li che si richiudevano quelli che non volevano divorziare con le buone e questa triste sorte (secondo gli archivi storici) toccava in gran parte agli uomini e non alle donne, come si potrebbe pensare non conoscendo bene la Russia. Più tardi, per il divorzio ci voleva il permesso dello Zar.
Qui esistono tutt’ora cose assurde, che spesso non si possano capire, ma la Russia rimane sempre un paese con una grande storia ed un’ antica tradizione, come lo è anche l’ Italia. Ecco perché quando mi chiedono come mai il carattere italiano e quello russo si assomigliano molto, rispondo che siamo gli unici due paesi al mondo che hanno la cultura con basi greco-romane che non è mai stata influenzata dal dominio musulmano. Qui si potrebbero fare molte cose, tipo organizzare una flotta di pescherecci.
Ultimamente grazie all’interessamento personale di Putin sono state fatte le leggi per agevolare i pescatori e produttori ittici, ma per ora il pesce non si è ancora visto. In Italia invece esiste una grande cultura legata alla pesca. E sono sicura che ci sono imprenditori che sarebbero interessati se ne sapessero di più.
C’è spazio per aziende agricole di tutti i tipi, gallerie d’arte ed antiquariato italiano, vendita di prodotti artigianali italiani, Bed & Breakfast che mancano addirittura a San Pietroburgo, per non parlare delle altre mille città russe, investimenti immobiliari e cosi via.
Le possibilità di investimento in Russia sono infinite, ci vuole grande spirito imprenditoriale e desiderio di fare, invece di sfruttare le debolezze del prossimo (come, purtroppo, spesso accade, addirittura con l’aiuto di importanti giornali che invece di condannare il capitalismo sfrenato senza scrupoli, esaltano le cose negative. Come nell’ articolo “L’erede di Carlo Magno che distilla la vodka per i compagni” Il Giornale 24 maggio 2009. Mi vergognerei come una ladra ad aprire un azienda come quella, anzi non ci riuscire proprio! Come non ci riuscirei a fare una pubblicità del gelato con le note dell’Inno cantato dell’Urss (attuale musica dell’ Inno della Federazione Russa), l’Inno, cantando il quale sono eroicamente caduti in Guerra 30.000.000 dei miei concittadini russi, i quali liberarono tutti i paesi dell’Europa dal nazismo (tranne la Francia ed Italia che in realtà si liberarono in gran parte da sole grazie al movimento dei partigiani), invece, qualche anno fa, un azienda italiana da me denunciata lo fece. Non riuscirei nel giorno del grande lutto nazionale per la perdita di 130 vittime civili durante feroce attacco terrorista al teatro Dubrovka, a Mosca, a fare un reportage e parlare solo della morte di Laika un cane(!) russo, senza spendere neanche una parola a proposito delle persone, come se le loro vite valessero meno della vita di un cane, però Emilio Fede, lo fece. Se questo è il prezzo per diventare ricchi e famosi nell’ Italia di oggi, io non lo pagherò mai e non me ne dispiaccio.Ecco perché chi vuole partire per la Russia con le idee di sfruttare, rubare o truffare e poi magari anche sparlare, meglio che non si scomodi nemmeno. Anche perchè dovrebbero intraprendere una strada molto pericolosa, impelagandosi in un giro di corruzione e criminalità organizzata e alla fine chiuderebbero i battenti . Chi l’ha fatto lo sa bene.
Tanti “italiani” sono tornati a casa senza aver creato nulla e dovendo, spesso, scappare senza neanche le scarpe.Qui c’ è necessità di fare cose buone, come lo fecero sempre tutti i grandi imprenditori russi (www.tretyakovgallery.ru) e molti stranieri approdati qui ai tempi dello Zar.
E solo in questo modo si può riuscire a fare affari e, solo in questo caso, avrete tutto l’appoggio delle strutture statali che faranno di tutto per aiutarvi.
Chi ha lo spirito giusto venga e la Grande Russia gli aprirà le sue braccia.
[ fonte: http://www.investirenelmondo.com/ - Autore: Caterina Rugi ]
Purtroppo la propaganda americana fa di tutto per creare una falsa idea che la Russia possa essere un pericolo mostruoso per l’Occidente, romanzando i criminali (come se ne è parlato anche a “Grande gioco” di RAI 2) o esaltando l’ anticultura dell’ alcolismo, cercando di abinare la parola “russo” solo con la vodka, criminalità, guerra, roulette, orso e freddo, senza mai parlare delle numerosissime cose positive.Invece, negli ultimi dieci anni la Russia, con passi giganteschi, si è allontanata dal sistema sovietico, conservandone, per fortuna, il meglio, come l’istruzione e la sanità gratuiti, molte agevolazioni per famiglie giovani e persone anziane, veterani ed invalidi di guerra e del lavoro o i pensionati.
Lo sapevate che in Russia ogni famiglia riceve un buono di 200.000 rubli (5000 euro circa) http://www.realtypress.ru/statji-ob-ipoteke/materinskii-kapital.html, per la nascita del secondo figlio e per ogni figlio seguente e di 1.000 euro circa per il primo? A chi pensa che non sono tanti per un bambino chiederei: “Quanto danno invece in Italia?” La risposta la conoscono bene tutti.Mi dispiace moto per gli italiani che non hanno possibilità di venire a conoscenza di importanti ed interessantissime notizie sulla Russia.
Ecco perché ho deciso di creare il mio sito personale che racconterebbe “La MiaRussia” (www.lamiarussia.narod.ru) e vorrei ringraziare qui anche il titolare italiano di un importante giornale, il quale incontrai una volta per puro caso ed avendo avuto la possibilità di sottoporgli le mie idée, mi disse :”Se lei vuole pubblicare i suoi articoli in Italia ha solo una strada da percorrere: deve creare il suo giornale.”
Intanto inizio da Internet. Sono sicura che in Italia ci sono molte persone che si interessano alla Russia e quindi saranno felici di leggermi e scrivermi, naturalmente anche contraddicendomi, o magari, facendomi delle domande. Risponderò a tutti tramite il mio sito.
Certo che in Russia esistono ancora dei problemi grandi, come la burocrazia e la corruzione, ma basta essere cauti e non cedere alla tentazione di avere vantaggi artificiali o illegali.In ufficio dove fanno i permessi di soggiorno mi hanno detto chiaramente che se non andavo in un’ agenzia per svolgere le pratiche a pagamento, correvo il serio rischio di non ottenere il permesso.Mi è bastata una sola frase per risolvere l’ empasse: ”La ringrazio per il consiglio. Ma sono sicura di ottenerlo perché ne ho il diritto per legge!”.Quando ho avuto dei problemi con un tentativo di furto ai miei danni, un poliziotto russo ha provato a dettarmi la denuncia, sottolineando che per nessuna ragione al mondo avrei più potuto ritirarla una volta fatta. Ho dovuto fare una specie di lezione di diritto penale, spiegando al poliziotto che la denuncia la debbo e posso scrivere io e non come piace a lui, ma come si sono svolti i fatti e la posso ritirare quando ne avrò il desiderio in quanto non si tratti ne di violenza carnale, ne di omicidio (le uniche denunce che non possano essere ritirate perchè si procede d’ufficio secondo il diritto penale russo). Ora direte che è difficile, che bisogna conoscere la lingua e le leggi… E in Italia no? È molto difficile, certamente bisogna conoscere molto bene le leggi che tra l’ altro, in Russia dal punto di vista giuridico sono tra le migliori al mondo in materia di difesa del cittadino. Anche perché l’istituto della democrazia in Russia risale ai tempi del X secolo, quando a Velikij Novgorod http://1150.novgorod.ru/read/hanseatic-days/ il popolo (consiglio popolare, Narodnoie Vece) votava per alzata di mano sulla piazza principale (come ai tempi della Grecia antica) per decidere le leggi e scegliere i governanti. Così come si continua ancora oggi (!) nell’ Ossezia del Sud ed Abkazia, antiche, autonome e orgogliose, difese dai Russi dal genocidio dei georgiani. Più tardi nel 1905 a San Pietroburgo, fu istituita la Duma e già dal 1917 anche le donne hanno il diritto al voto, a differenza di molti stati europei e americani. In Italia, le donne lo hanno ottenuto il diritto al voto solo dopo dure battaglie politiche, nel 1946. Per non parlare dell’istituto del divorzio che in Russia esiste da sempre. Addirittura è rimasto ancora l’antico modo di dire: “Mi porterai al monastero?” Perché è proprio li che si richiudevano quelli che non volevano divorziare con le buone e questa triste sorte (secondo gli archivi storici) toccava in gran parte agli uomini e non alle donne, come si potrebbe pensare non conoscendo bene la Russia. Più tardi, per il divorzio ci voleva il permesso dello Zar.
Qui esistono tutt’ora cose assurde, che spesso non si possano capire, ma la Russia rimane sempre un paese con una grande storia ed un’ antica tradizione, come lo è anche l’ Italia. Ecco perché quando mi chiedono come mai il carattere italiano e quello russo si assomigliano molto, rispondo che siamo gli unici due paesi al mondo che hanno la cultura con basi greco-romane che non è mai stata influenzata dal dominio musulmano. Qui si potrebbero fare molte cose, tipo organizzare una flotta di pescherecci.
Ultimamente grazie all’interessamento personale di Putin sono state fatte le leggi per agevolare i pescatori e produttori ittici, ma per ora il pesce non si è ancora visto. In Italia invece esiste una grande cultura legata alla pesca. E sono sicura che ci sono imprenditori che sarebbero interessati se ne sapessero di più.
C’è spazio per aziende agricole di tutti i tipi, gallerie d’arte ed antiquariato italiano, vendita di prodotti artigianali italiani, Bed & Breakfast che mancano addirittura a San Pietroburgo, per non parlare delle altre mille città russe, investimenti immobiliari e cosi via.
Le possibilità di investimento in Russia sono infinite, ci vuole grande spirito imprenditoriale e desiderio di fare, invece di sfruttare le debolezze del prossimo (come, purtroppo, spesso accade, addirittura con l’aiuto di importanti giornali che invece di condannare il capitalismo sfrenato senza scrupoli, esaltano le cose negative. Come nell’ articolo “L’erede di Carlo Magno che distilla la vodka per i compagni” Il Giornale 24 maggio 2009. Mi vergognerei come una ladra ad aprire un azienda come quella, anzi non ci riuscire proprio! Come non ci riuscirei a fare una pubblicità del gelato con le note dell’Inno cantato dell’Urss (attuale musica dell’ Inno della Federazione Russa), l’Inno, cantando il quale sono eroicamente caduti in Guerra 30.000.000 dei miei concittadini russi, i quali liberarono tutti i paesi dell’Europa dal nazismo (tranne la Francia ed Italia che in realtà si liberarono in gran parte da sole grazie al movimento dei partigiani), invece, qualche anno fa, un azienda italiana da me denunciata lo fece. Non riuscirei nel giorno del grande lutto nazionale per la perdita di 130 vittime civili durante feroce attacco terrorista al teatro Dubrovka, a Mosca, a fare un reportage e parlare solo della morte di Laika un cane(!) russo, senza spendere neanche una parola a proposito delle persone, come se le loro vite valessero meno della vita di un cane, però Emilio Fede, lo fece. Se questo è il prezzo per diventare ricchi e famosi nell’ Italia di oggi, io non lo pagherò mai e non me ne dispiaccio.Ecco perché chi vuole partire per la Russia con le idee di sfruttare, rubare o truffare e poi magari anche sparlare, meglio che non si scomodi nemmeno. Anche perchè dovrebbero intraprendere una strada molto pericolosa, impelagandosi in un giro di corruzione e criminalità organizzata e alla fine chiuderebbero i battenti . Chi l’ha fatto lo sa bene.
Tanti “italiani” sono tornati a casa senza aver creato nulla e dovendo, spesso, scappare senza neanche le scarpe.Qui c’ è necessità di fare cose buone, come lo fecero sempre tutti i grandi imprenditori russi (www.tretyakovgallery.ru) e molti stranieri approdati qui ai tempi dello Zar.
E solo in questo modo si può riuscire a fare affari e, solo in questo caso, avrete tutto l’appoggio delle strutture statali che faranno di tutto per aiutarvi.
Chi ha lo spirito giusto venga e la Grande Russia gli aprirà le sue braccia.
[ fonte: http://www.investirenelmondo.com/ - Autore: Caterina Rugi ]
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