Il paese è di una bellezza naturale senza paragoni, offre molteplici paesaggi ed ottime opportunità di business. Situato nell’ emisfero australe ed attraversato dal Tropico del Capricorno, il Madagascar pur conservando la sua natura esotica e selvaggia, offre anche i tutti i comfort e l’ economia, dei più evoluti paesi occidentali.
Il suo clima è moderatamente temperato tutto l’anno.
Il Madagascar, l’Isola Continente o la Grande Isola, è nota per il suo aspetto turistico e balneare, non per nulla dispone di ben 5.500 chilometri di coste: dune ed infinite distese di sabbie bianche, si alternano a coste rocciose e frastagliate, baie, cale, lagune paradisiache. Il mare incontaminato è protetto quasi totalmente dalla Grande Barriera Corallina. Al suo interno trovano riparo e vita una nutrita moltitudine di pesci di ogni tipo: crostacei, molluschi, ostriche, conchiglie, cavallucci marini, le grandi testuggini di mare; nonché gorgonie e coralli, ma anche delfini, tonni, carangidi, cernie, pesci spada, squali ed anche i barracuda, insomma un vero paradiso per gli amanti del mare, e per i più terreni “buongustai”. Il suo entroterra è variegato, dalla savana, alla vegetazione tropicale più rigogliosa, dai «Tsingy », immense formazioni rocciose, paradiso dei naturalisti, dei patiti del trekking e del deltaplano, Il Madagascar conta diverse città importanti, con sei capoluoghi di provincia, aventi caratteristiche molto similari e anche molto differenti. Le sei città capoluogo sono: Antananarivo, Fianarantsoa, Atsiranana, Toamasina, Toliara, e Mahajanga.
1) Antananarivo (Tanà) La Capitale - Fulcro trainante dell’economia nazionale è situata sugli altipiani, è una grande città ed è la più popolata con oltre 5 milioni di abitanti. Altamente cosmopolita, come del resto tutto il paese, accoglie tutte le etnie mondiali con peculiare simpatia per gli italiani che sono particolarmente stimati e rispettati. Le attività imprenditoriali sono molteplici e proficue e l’economia prospera, ma nonostante la grande quantità di aziende nei diversi settori merceologici, il mercato non è saturo, anzi la richiesta in molti settori supera la domanda, offrendo opportunità di crescita ed espansione molto interessanti. Le risorse minerarie sono infinite: pietre preziose, oro, argento, marmi pregiati, bauxite, corindoni e quarzi di ogni genere. Ma anche la produzione di legno offe una grande varietà come l’ebano, il bois de rose, ed il palissandro fra i più conosciuti. Da Tanà partono tutte le strade dirette alle altre città.
2) Fianarantsoa - Regno dell’agricoltura, dell’ allevamento del bestiame e della pastorizia, si produce la maggior parte della frutta e delle verdure per il fabbisogno del paese, ma anche caffè, spezie e cacao in abbondanza, nonché ottime uve con le quali si produce vino di qualità discutibile. Allevamenti intensivi e naturali di bovini, ovini ed animali da cortile riforniscono il mercato interno. I prodotti derivati dall’allevamento come formaggi, burro, creme, latte, sono eccellenti pero’ mancano veri e propri caseifici. Turismo montano e di transito.
3) Antsiranana, meglio conosciuta come Diego Suarez - É la città più a nord e vicina all’ equatore, situata ad est. Prende il nome dall’uomo politico e navigatore portoghese che approdando qui nel 1600, scoprì il Madagascar e inizió la colonizzazione. La splendida baia omonima, ricorda le più conosciute baie di Rio de Janeiro e di Acapulco. Città di medie dimensioni, con attività di ogni genere. Porto accogliente, riparato con discreto movimento, fiorenti il commercio, il turismo e la pesca. La produzione industriale manca completamente. Isola di Sainte Marie. Di piccole dimensioni, dalla natura ancora selvaggia ma non esasperata, ambita mèta turistica. Ottime opportunità di investimento. Dominio incontrastato delle gigantesche balene che soggiornano stabilmente in questa zona da giugno a novembre.
4) Toamasina o Tamatave - É ill più importante porto mercantile. Qui transitano oltre il 60% delle importazioni e delle esportazioni dell’intera nazione. Città di medie dimensioni è meta di turismo d’affari; Dintorni di straordinaria bellezza ed interesse quali Full Pointe, Mahambo e Fenerife. Taolagnaro o Fort Dauphin, dove il Delfino era l’allora giovanissimo “principino”, futuro Luigi XV, figlio d Luigi XIV il Re Sole. Città non grande dalle svariate risorse, affacciata nella splendida baia omonima, all’estremo lembo sud del Madagascar. La principale attività è lo sfruttamento minerario anche se non mancano altre attività come pesca e turismo. Ottimi i prodotti ittici come aragoste e crostacei pregiati, ma poco commercializzati e non lavorati.
5) Toliara o Tulear. Attraversata dal tropico, si presenta come una città di medie dimensioni con una propria intensa economia, ed attività di vario genere, ma sempre incomplete e non sufficienti alla domanda. Attività portuale di discreta rilevanza, in ulteriore evoluzione.
6) Mahajunga o Majanga. circa 1000 Km a Nord. Città di medie dimensioni, popolata ed altamente cosmopolita, in stile prevalentemente arabo-coloniale. Fiorenti le attività economiche di ogni sorta. Intensa attività di gioielleria, commercio e lavorazione dell’oro e delle pietre preziose; enormi giacimenti e miniere disseminati un po’ ovunque in tutto il territorio. Importante movimento del secondo porto della nazione e delle altre attività collegate. Mancano anche qui le Industrie. Ancora più a nord, la pittoresca cittadina di Antsampahano, nella località Lokobe di fronte al sub-arcipelago di Nosy-Be, ovvero Isole Belle. L’Arcipelago, che ricorda le più famose Hawaii, si compone di una decina fra isole, isolette e scogli vari. Molto commerciale ed è il sito più caro del Madagascar in tutti i sensi, ma offre notevoli opportunità. La macchina turistica prospera con i suoi numerosi villaggi ed insediamenti ricettivi di varia natura e dimensioni. Intense e redditizie coltivazioni di spezie, aromi e coloniali, quali caffè, cacao, vaniglia, etc., e dello ylang-ylang: gradevolissimo e particolare profumo naturale usato come costosa base fissativa per i più prestigiosi profumi di blasonate griffe.
Contatto:
italiagascar.b@gmail.com
[ Articolo di Bruno Paoloni tratto da Investirenelmondo.com ]
Il suo clima è moderatamente temperato tutto l’anno.
Il Madagascar, l’Isola Continente o la Grande Isola, è nota per il suo aspetto turistico e balneare, non per nulla dispone di ben 5.500 chilometri di coste: dune ed infinite distese di sabbie bianche, si alternano a coste rocciose e frastagliate, baie, cale, lagune paradisiache. Il mare incontaminato è protetto quasi totalmente dalla Grande Barriera Corallina. Al suo interno trovano riparo e vita una nutrita moltitudine di pesci di ogni tipo: crostacei, molluschi, ostriche, conchiglie, cavallucci marini, le grandi testuggini di mare; nonché gorgonie e coralli, ma anche delfini, tonni, carangidi, cernie, pesci spada, squali ed anche i barracuda, insomma un vero paradiso per gli amanti del mare, e per i più terreni “buongustai”. Il suo entroterra è variegato, dalla savana, alla vegetazione tropicale più rigogliosa, dai «Tsingy », immense formazioni rocciose, paradiso dei naturalisti, dei patiti del trekking e del deltaplano, Il Madagascar conta diverse città importanti, con sei capoluoghi di provincia, aventi caratteristiche molto similari e anche molto differenti. Le sei città capoluogo sono: Antananarivo, Fianarantsoa, Atsiranana, Toamasina, Toliara, e Mahajanga.
1) Antananarivo (Tanà) La Capitale - Fulcro trainante dell’economia nazionale è situata sugli altipiani, è una grande città ed è la più popolata con oltre 5 milioni di abitanti. Altamente cosmopolita, come del resto tutto il paese, accoglie tutte le etnie mondiali con peculiare simpatia per gli italiani che sono particolarmente stimati e rispettati. Le attività imprenditoriali sono molteplici e proficue e l’economia prospera, ma nonostante la grande quantità di aziende nei diversi settori merceologici, il mercato non è saturo, anzi la richiesta in molti settori supera la domanda, offrendo opportunità di crescita ed espansione molto interessanti. Le risorse minerarie sono infinite: pietre preziose, oro, argento, marmi pregiati, bauxite, corindoni e quarzi di ogni genere. Ma anche la produzione di legno offe una grande varietà come l’ebano, il bois de rose, ed il palissandro fra i più conosciuti. Da Tanà partono tutte le strade dirette alle altre città.
2) Fianarantsoa - Regno dell’agricoltura, dell’ allevamento del bestiame e della pastorizia, si produce la maggior parte della frutta e delle verdure per il fabbisogno del paese, ma anche caffè, spezie e cacao in abbondanza, nonché ottime uve con le quali si produce vino di qualità discutibile. Allevamenti intensivi e naturali di bovini, ovini ed animali da cortile riforniscono il mercato interno. I prodotti derivati dall’allevamento come formaggi, burro, creme, latte, sono eccellenti pero’ mancano veri e propri caseifici. Turismo montano e di transito.
3) Antsiranana, meglio conosciuta come Diego Suarez - É la città più a nord e vicina all’ equatore, situata ad est. Prende il nome dall’uomo politico e navigatore portoghese che approdando qui nel 1600, scoprì il Madagascar e inizió la colonizzazione. La splendida baia omonima, ricorda le più conosciute baie di Rio de Janeiro e di Acapulco. Città di medie dimensioni, con attività di ogni genere. Porto accogliente, riparato con discreto movimento, fiorenti il commercio, il turismo e la pesca. La produzione industriale manca completamente. Isola di Sainte Marie. Di piccole dimensioni, dalla natura ancora selvaggia ma non esasperata, ambita mèta turistica. Ottime opportunità di investimento. Dominio incontrastato delle gigantesche balene che soggiornano stabilmente in questa zona da giugno a novembre.
4) Toamasina o Tamatave - É ill più importante porto mercantile. Qui transitano oltre il 60% delle importazioni e delle esportazioni dell’intera nazione. Città di medie dimensioni è meta di turismo d’affari; Dintorni di straordinaria bellezza ed interesse quali Full Pointe, Mahambo e Fenerife. Taolagnaro o Fort Dauphin, dove il Delfino era l’allora giovanissimo “principino”, futuro Luigi XV, figlio d Luigi XIV il Re Sole. Città non grande dalle svariate risorse, affacciata nella splendida baia omonima, all’estremo lembo sud del Madagascar. La principale attività è lo sfruttamento minerario anche se non mancano altre attività come pesca e turismo. Ottimi i prodotti ittici come aragoste e crostacei pregiati, ma poco commercializzati e non lavorati.
5) Toliara o Tulear. Attraversata dal tropico, si presenta come una città di medie dimensioni con una propria intensa economia, ed attività di vario genere, ma sempre incomplete e non sufficienti alla domanda. Attività portuale di discreta rilevanza, in ulteriore evoluzione.
6) Mahajunga o Majanga. circa 1000 Km a Nord. Città di medie dimensioni, popolata ed altamente cosmopolita, in stile prevalentemente arabo-coloniale. Fiorenti le attività economiche di ogni sorta. Intensa attività di gioielleria, commercio e lavorazione dell’oro e delle pietre preziose; enormi giacimenti e miniere disseminati un po’ ovunque in tutto il territorio. Importante movimento del secondo porto della nazione e delle altre attività collegate. Mancano anche qui le Industrie. Ancora più a nord, la pittoresca cittadina di Antsampahano, nella località Lokobe di fronte al sub-arcipelago di Nosy-Be, ovvero Isole Belle. L’Arcipelago, che ricorda le più famose Hawaii, si compone di una decina fra isole, isolette e scogli vari. Molto commerciale ed è il sito più caro del Madagascar in tutti i sensi, ma offre notevoli opportunità. La macchina turistica prospera con i suoi numerosi villaggi ed insediamenti ricettivi di varia natura e dimensioni. Intense e redditizie coltivazioni di spezie, aromi e coloniali, quali caffè, cacao, vaniglia, etc., e dello ylang-ylang: gradevolissimo e particolare profumo naturale usato come costosa base fissativa per i più prestigiosi profumi di blasonate griffe.
Contatto:
italiagascar.b@gmail.com
[ Articolo di Bruno Paoloni tratto da Investirenelmondo.com ]
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