Si dice che le citta’ si siano svuotate meno rispetto agli anni scorsi.
Molto probabilmente la colpa e’ della crisi che ha fatto tirare la cinghia alle famiglie. O forse piu’ semplicemente gli italiani hanno imparato ad andare in vacanza anche a luglio e settembre, quando e’ possibile risparmiare un po’ di piu’ sul prezzo.
Fatto sta che accantonata la canonica settimana in un albergo, magari dotato di animazione e mini club per bambini, ci si orienta su altre soluzione, come prendere in affitto un appartamento o una villetta per trascorrere alcuni giorni del proprio tempo libero in una bella localita’ di mare, montagna o collina, ma anche nelle numerose citta’ d’arte di cui e’ ricco il nostro Paese.
Mentre chi se lo puo’ permettere si gode la seconda casa, un acquisto che non sembra passare mai di moda. Anche perché questa tempesta finanziaria ha aperto interessanti opportunita’ di investimento nel mondo immobiliare.
Le prospettive maggiori sono infatti legate alle case per le vacanze, dal momento che i prezzi delle compravendite sono in genere ormai lontani dagli eccessi raggiunti negli anni scorsi. Una congiuntura economica che invoglia, quindi, a investire nella mattone coloro che avrebbero voluto farlo negli scorsi anni, ma che erano scoraggiati da prezzi spesso esagerati. Si tratta, soprattutto, di famiglie residenti in aree metropolitane con figli.
E’, ad esempio, il caso dei cittadini della Lombardia. Tanto che una famiglia su cinque possiede una casa-vacanza e si stima che potrebbero essere piu’ di 12 mila le compravendite entro la prossima estate, di cui quasi 8mila interesserebbero localita’ marine.
A scattare la foto sul settore e’ l’Osservatorio del Territorio e dell’Immobiliare della Camera di Commercio di Monza e Brianza secondo cui la maggioranza di questi immobili e’ distribuito tra montagna (44%), mare (35,9%) e lago (14,1%) e si trova entro i confini nazionali.
Snocciolando i numeri si scopre che nel 24% dei casi l’immobile di proprieta’, nel 17,2% e’ stato preso in affitto e nel 9% appartiene di amici e parenti.
Complessivamente solo l’1,6% dei lombardi possiede una seconda casa all’estero, come in Francia, Svizzera e Spagna.
La casa-vacanza dei sogni e’ un trilocale con due bagni (57%), seguita da una villetta indipendente (29%), sicuramente con posto auto o box (61%), ancora meglio se con giardino (31%).
Molto probabilmente la colpa e’ della crisi che ha fatto tirare la cinghia alle famiglie. O forse piu’ semplicemente gli italiani hanno imparato ad andare in vacanza anche a luglio e settembre, quando e’ possibile risparmiare un po’ di piu’ sul prezzo.
Fatto sta che accantonata la canonica settimana in un albergo, magari dotato di animazione e mini club per bambini, ci si orienta su altre soluzione, come prendere in affitto un appartamento o una villetta per trascorrere alcuni giorni del proprio tempo libero in una bella localita’ di mare, montagna o collina, ma anche nelle numerose citta’ d’arte di cui e’ ricco il nostro Paese.
Mentre chi se lo puo’ permettere si gode la seconda casa, un acquisto che non sembra passare mai di moda. Anche perché questa tempesta finanziaria ha aperto interessanti opportunita’ di investimento nel mondo immobiliare.
Le prospettive maggiori sono infatti legate alle case per le vacanze, dal momento che i prezzi delle compravendite sono in genere ormai lontani dagli eccessi raggiunti negli anni scorsi. Una congiuntura economica che invoglia, quindi, a investire nella mattone coloro che avrebbero voluto farlo negli scorsi anni, ma che erano scoraggiati da prezzi spesso esagerati. Si tratta, soprattutto, di famiglie residenti in aree metropolitane con figli.
E’, ad esempio, il caso dei cittadini della Lombardia. Tanto che una famiglia su cinque possiede una casa-vacanza e si stima che potrebbero essere piu’ di 12 mila le compravendite entro la prossima estate, di cui quasi 8mila interesserebbero localita’ marine.
A scattare la foto sul settore e’ l’Osservatorio del Territorio e dell’Immobiliare della Camera di Commercio di Monza e Brianza secondo cui la maggioranza di questi immobili e’ distribuito tra montagna (44%), mare (35,9%) e lago (14,1%) e si trova entro i confini nazionali.
Snocciolando i numeri si scopre che nel 24% dei casi l’immobile di proprieta’, nel 17,2% e’ stato preso in affitto e nel 9% appartiene di amici e parenti.
Complessivamente solo l’1,6% dei lombardi possiede una seconda casa all’estero, come in Francia, Svizzera e Spagna.
La casa-vacanza dei sogni e’ un trilocale con due bagni (57%), seguita da una villetta indipendente (29%), sicuramente con posto auto o box (61%), ancora meglio se con giardino (31%).
[ Fonte: Miaeconomia.leonardo.it ]
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